VIVA mira a rivoluzionare la sicurezza ferroviaria sostituendo il cosiddetto meccanismo del "pedale uomo morto" con un innovativo sistema di videocamere basato su intelligenza artificiale per la sorveglianza dello stato vigile dei macchinisti ferroviari. Il tradizionale "pedale uomo morto", sebbene efficace, presenta limitazioni nel rilevare e rispondere ai fattori di rischio (ad esempio distrazione, malore, e sonnolenza) e problemi di monotonia e ripetitività dell’azione che potrebbero inficiare le attività nella cabina di comando del treno. La soluzione proposta in questo ambizioso progetto sfrutta le più avanzate tecnologie di processamento di immagini per migliorare il monitoraggio in tempo reale dei macchinisti, garantendo un meccanismo di sicurezza più robusto e reattivo. Il sistema di videocamere intelligenti incorpora algoritmi avanzati di riconoscimento del volto, tracciamento corpo e analisi comportamentale per valutare costantemente lo stato vigile e l’attenzione dell'operatore. Monitorando in tempo reale indicatori chiave come il movimento della testa, le espressioni facciali e il linguaggio del corpo, il sistema può identificare prontamente segnali di stanchezza, distrazione o malore. In caso di potenziale rischio per la sicurezza, il sistema attiva una risposta immediata per mitigare il rischio, come l'attivazione di allarmi, l'avviso ai centri di controllo o addirittura l'avvio di protocolli di sicurezza automatizzati. Questo progetto non solo oltrepassa le limitazioni del "pedale uomo morto", ma si allinea con la più ampia tendenza del settore ad integrare algoritmi di intelligenza artificiale nei sistemi di trasporto al fine di migliorarne la sicurezza e l'efficienza. Oltre ciò, il sistema elimina eventuali incompatibilità con la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, derivanti dalla monotonia e ripetitività di azione sopra richiamata. Il sistema proposto ha il potenziale di ridurre significativamente il rischio di incidenti provocati dalla accidentale disattenzione o improvvisa indisposizione dei macchinisti, portando a una rete di trasporti ferroviari più sicura e affidabile.